Stufati o in padella, ecco anche come pulire e conservare i cardi.
13.12.2023
La parola cardo può evocare a qualcuno una pianta ornamentale, ad altri un fiore – il simbolo della Scozia - e ad altri ancora … la bagna cauda piemontese.
Se le piante di questa famiglia sono diffuse in tutta Europa, e non solo, è soltanto in alcune regioni europee che si coltiva e si utilizza il cardo di tipo commestibile come ingrediente in cucina (le coste ovvero le foglie), che ricorda molto il sapore del carciofo; d’altronde sono parenti stretti.
È un ortaggio dalla consistenza carnosa e dal gusto leggermente amarognolo. Ricco di fibre e sali minerali, soprattutto potassio e calcio, il cardo dà un apporto calorico molto basso ed ha proprietà digestive, altamente depurative e antiossidanti; inoltre, è particolarmente indicato per le diete a basso tasso di colesterolo.
Il cardo coltivato matura a inizio inverno, e le sue varietà più note sono il cardo riccio d'Asti, il cardo gigante di Romagna e il cardo gobbo di Nizza Monferrato, che viene coltivato incurvandone la punta e seppellendola in buche scavate a lato della pianta: in questo modo cresce ripiegato e risulta bianco a causa dell'assenza di luce.
Nella cucina regionale, il cardo risulta indistricabilmente associato a un piatto tipico delle Langhe e del Monferrato: la bagna cauda. Si tratta di una salsa calda a base di acciuga e aglio che si consuma in abbinamento alle verdure crude come cardi, peperoni e cimette di cavolfiore, oppure cotte, come cipolle al forno, barbabietole, patate e carote.
Lo sapevate che potete preparare la bagna cauda con Bimby® in meno di 35 minuti con questa ricetta?
Quando si acquista il cardo è importante verificare che le foglie siano compatte e bianche, perché risultano più dolci e la freschezza è assicurata, meglio ancora se spinose e con le punte chiuse. Se sono presenti macchie verdi, il cardo può rivelarsi duro e amaro.
Procedete a pulire il cardo togliendo le foglie più esterne e eliminando le coste più dure e i filamenti con un coltellino, lavando accuratamente ciascun gambo per eliminare i residui terrosi. Per evitare che annerisca, strofinate i gambi puliti con un limone tagliato a metà prima di procedere con la cottura.
I cardi si gustano crudi e cotti, stufati o in padella, o al forno gratinati.
Stufato o al vapore
La stufatura del cardo è il primo passaggio di molte ricette: immergeteli ben puliti in una pentola d'acqua bollente salata con del succo di limone. Coprite quindi con un coperchio e fate bollire a lungo, fino a quando diventano teneri.
In padella
Si possono cucinare i cardi in padella senza previa stufatura, rimanendo così più croccanti: mettete a rosolare aglio e olio extravergine di oliva, unire i cardi dopo averli tagliati a fettine, aggiungendo mentre cuociono un mestolo d’acqua..
Ecco la ricetta dei Cardi gratinati – tipico contorno della tavola natalizia – da realizzare con l’aiuto di Bimby® in 40 minuti.
Come primo piatto caldo consigliamo una Vellutata di cardi con patate al timo, mentre se si pensa a un antipasto gourmet, si possono realizzare dei Soufflé di cardi al vapore o uno Sformato di cardi da servire anche in versione monoporzione, entrambe le ricette oltre che un antipasto possono accompagnare secondi di carne come brasati o stufati.
Per ottenere un gusto ancora più ricco, si possono insaporire gli sformatini con una salsa al formaggio.
Il cardo va conservato al fresco per non più di 2-3 giorni in frigorifero. Per preservarne la bianchezza, è meglio avvolgerlo in un panno o in carta per alimenti.
Se si vuole allungare di altri 2 o 3 giorni i tempi di conservazione prima dell’utilizzo in cottura, fate bollire il cardo a pezzi per alcuni minuti.
Il cardo non è adatto a essere congelato.
Guarda le ricette Cookidoo® a base di cardi.